I trituratori mobili possono essere equipaggiati con due tipologie di strutture: scarrabile o cingolata semovente.
Nel caso di una struttura scarrabile, il trituratore è pensato per poter essere caricato facilmente su un camion dotato di apposito gancio scarrabile, in grado di muoversi liberamente all’interno dell’area di lavoro portando il trituratore nel punto più favorevole. Una volta collocato in posizione, il trituratore può essere facilmente scaricato dal camion e utilizzato, per poi essere nuovamente spostato all’occorrenza. In questo modo l’ingombro di spazio risulta minimo e si massimizza l’efficienza della lavorazione, riducendo il tempo per il carico dei rifiuti e agevolando l’attività degli operatori, specie nel caso in cui i rifiuti da trattare siano ingombranti.
Un trituratore mobile cingolato è invece completamente semovente, e non ha bisogno di essere installato su particolari supporti per essere spostato all’interno dell’area operativa. La presenza di cingoli permette alla macchina di muoversi in totale autonomia all’interno dello stabilimento, senza bisogno di appoggiarsi a camion o autocarri dotati di gancio.
È importante ricordare che i sistemi di movimentazione non incidono in alcun modo sulle performance dei trituratori, che sono equipaggiati di lame e rotori identici a quelli dei trituratori fissi. La capacità di taglio, la versatilità e l’efficienza sono quindi le stesse di un trituratore fisso, ma a tutto questo si aggiungono innumerevoli vantaggi dal punto di vista organizzativo e logistico.